IL TRADITORE DI ROMA di Simon Scarrow (un estratto) | LetteratitudineNews

2022-10-09 21:35:27 By : Mr. curry zhang

Pubblichiamo un brano estratto dal romanzo storico “Il traditore di Roma” di Simon Scarrow (Newton Compton – traduzione di Andrea Russo)

Torna in libreria lo scrittore britannico Simon Scarrow, uno degli autori di romanzi storici più letti. Con i suoi 5 milioni di copie vendute nel mondo, traduzioni in oltre 10 Paesi, Scarrow ha dedicato alla storia di Roma antica decine di romanzi. Il traditore di Roma è il nuovo volume della sua fortunata serie con protagonisti Catone e Macrone. Di seguito, un brano estratto dal romanzo…

Il primo capitolo del romanzo “Il traditore di Roma” di Simon Scarrow (Newton Compton – traduzione di Andrea Russo)

«Eccoli», mormorò il centurione Macrone guardando dall’altro lato del campo d’addestramento, verso la nuvola di polvere che annunciava l’avvicinarsi di una colonna di soldati. Smise di masticare un rametto di anice sfilacciato e lo gettò a terra, sputando poi la polpa fibrosa che gli era rimasta in bocca. Si girò verso il suo superiore, che sonnecchiava all’ombra di un cedro. Il tribuno Catone era un uomo snello ormai prossimo ai trenta. I capelli scuri erano stati tagliati il giorno precedente, e la barba ispida lo faceva sembrare una recluta. Nel sonno il suo volto sarebbe apparso sereno e giovanile, se non fosse stato per la cicatrice bianca che dalla fronte tagliava in diagonale il sopracciglio e la guancia destra. Era un veterano che aveva partecipato a numerose campagne, e ne aveva tutto l’aspetto. Accanto a lui riposava il suo cane, una bestia imponente dall’aspetto selvaggio con un pelo marrone e ispido. Un orecchio era stato dilaniato prima che Catone decidesse di prenderlo con sé l’anno precedente, durante la campagna in Armenia. Poggiava la testa sulle gambe del padrone, e di tanto in tanto scodinzolava a dimostrazione del proprio appagamento. Macrone lo guardò in silenzio per qualche momento. Sebbene avesse prestato servizio per il doppio del tempo, aveva iniziato a capire che l’esperienza non era tutto. Un buon ufficiale doveva avere anche cervello. E muscoli, aggiunse fra sé alla lista. Forse Catone non disponeva di una grande forza fisica, ma compensava con il coraggio e la resistenza. Quanto a sé, Macrone accettava di buon grado che l’esperienza e la forza fossero le sue qualità principali. Sorrise mentre rifletteva sui motivi per cui erano amici da tutto quel tempo: compensavano la qualità di cui l’altro era carente. Quel rapporto regalava loro soddisfazioni da quasi quindici anni, durante i quali avevano partecipato a campagne in tutto l’Impero, dai gelidi argini del Reno ai cocenti deserti del confine orientale. I due ufficiali potevano vantare uno stato di servizio invidiabile, e cicatrici con cui dimostravano di aver versato sangue per Roma. Tuttavia, Macrone aveva iniziato a domandarsi per quanto ancora avrebbe potuto sfidare le Parche. Fino ad allora lo avevano risparmiato, ma prima o poi anche la loro indulgenza sarebbe venuta meno. Che la sua morte fosse inflitta da una spada, una lancia o la freccia di un nemico, o causata da un evento inglorioso come una caduta da cavallo o una malattia, sentiva che il momento era sempre più vicino. Ciò che temeva più di ogni altra cosa era una menomazione che lo avrebbe lasciato invalido per il resto dei suoi anni. Si accigliò rendendosi conto di quel triste rimuginare. Cinque anni prima non avrebbe mai accarezzato simili pensieri. Ma adesso sentiva i muscoli indolenziti al mattino, e una fitta alle ginocchia dopo una dura giornata di marcia. Ancora peggio, non era più rapido come nel fiore degli anni. Non doveva sorprendersi. Dopotutto, ricordò a sé stesso, faceva il soldato da più di ventisei anni. Aveva il diritto di chiedere il congedo, di ricevere la gratifica e un lotto di terreno e di godersi il meritato riposo. Se non lo aveva ancora fatto era perché, semplicemente, non era stato in grado di immaginarsi una vita al di fuori dell’esercito. Era la sua casa, e Catone e gli altri erano la sua famiglia. Ma adesso aveva anche una donna nella sua vita. Sorrise mentre nella sua testa si faceva spazio l’immagine di Petronilla; audace, sfacciata e splendida, la personificazione della bellezza secondo Macrone. Era robusta, con occhi scuri circondati da un volto rotondo, e sebbene potesse avere una lingua tagliente ogni volta la sua allegra risata gli scaldava il cuore. Un po’ per lei, un po’ per il peso degli anni, stava prendendo sempre più in considerazione l’idea di congedarsi dall’esercito. Eppure, si sentiva in colpa quando si ritrovava a rifletterci. Gli sembrava di tradire gli uomini sotto al suo comando e, ancora più importante, di deludere il suo amico, il tribuno Catone. Avrebbe continuato a rimuginarci, ma adesso non c’era più tempo. Doveva concentrarsi sul lavoro. Avvicinandosi al tribuno si schiarì la gola. «Signore, i ragazzi siriani sono arrivati». Catone aprì gli occhi, poi strizzò le palpebre per la luce abbagliante del sole che filtrava dai rami del cedro. Il cane alzò la testa e guardò il padrone con espressione confusa. Catone lo accarezzò sul collo, poi si alzò e si stirò le spalle facendo un rapido calcolo a mente. «Se la sono presa comoda. Dovevano essere qui a mezzogiorno. Saranno in ritardo di almeno un’ora». < I due ufficiali socchiusero gli occhi per osservare la distesa di terra arida che si estendeva dalla linea degli alberi. Gli ausiliari della Quarta coorte siriana stavano seguendo il percorso che dalla città di Tarso portava al campo d’addestramento. Era soltanto una delle unità dell’armata che il generale Corbulone stava costituendo per muovere guerra al vecchio nemico di Roma sul confine orientale, la Partia. Diverse coorti di ausiliari e due legioni erano accampate fuori Tarso, più di ventimila uomini in tutto. Sarebbe stato un numero non indifferente, rifletté Catone, se non fosse stato per la scarsa preparazione della maggior parte degli uomini e per la bassa qualità dell’equipaggiamento. Per cui la campagna non sarebbe iniziata prima della primavera, come minimo. Nel frattempo, Corbulone aveva ordinato ai suoi di addestrarsi duramente mentre venivano recuperati l’equipaggiamento e le scorte di cibo per rifornire l’armata. La coorte siriana aveva invece ricevuto l’ordine di marciare per dieci miglia nella campagna intorno alla città prima di dirigersi al campo d’addestramento per la simulazione di un attacco a una serie di fortificazioni che gli uomini di Catone avevano eretto alla sua destra. Misuravano cento passi da parte a parte, con un cancello circa a metà. Gli uomini della Seconda coorte pretoriana stavano già uscendo dall’ombra per posizionarsi lungo il bastione in terra battuta, dietro alla palizzata. Davanti a loro si trovava un fosso che completava la fortificazione. Catone guardò i suoi uomini con occhio esperto, e sentì un familiare slancio d’orgoglio crescergli nel cuore. Quei soldati, con le tuniche avorio e le armature segmentate, erano senza dubbio i migliori dell’armata del generale Corbulone. Avevano già dimostrato il proprio valore combattendo in Spagna e, l’anno precedente, in Armenia. Il pensiero di quella campagna affievolì l’orgoglio di Catone, a cui tornarono in mente tutti gli uomini che aveva perduto nel tentativo di mettere un simpatizzante romano sul trono armeno. I trecento sopravvissuti erano poco più della metà dei soldati partiti dalla caserma ai confini di Roma quando la coorte era stata inviata a oriente per proteggere Corbulone. Quando finalmente erano tornati in città, fu molto il dolore per le famiglie, ma si rese anche necessario trovare dei rimpiazzi da addestrare. Con un po’ di fortuna, rifletté Catone, l’addestramento sarebbe stato più rapido rispetto a quello delle unità dell’Impero orientale. Per troppo tempo, infatti, queste avevano agito da truppe di guarnigione, incaricate di mantenere l’ordine pubblico e di assicurarsi che le tasse venissero riscosse. In pochissimi avevano partecipato a vere e proprie campagne militari, e non avevano né la forma fisica né esperienza in battaglia. Per un anno, Corbulone aveva raccolto le sue forze per l’imminente invasione della Partia, tuttavia molti dei suoi soldati non avevano l’equipaggiamento necessario e non erano pronti alla guerra. Gli ausiliari siriani che marciavano verso i pretoriani rappresentavano alla perfezione il basso livello degli uomini al comando del generale. Il cane strofinò il naso contro la mano di Catone e si alzò, poggiandogli le lunghe zampe anteriori sul petto per leccargli la faccia. «Giù, Cassio!». Catone lo allontanò. «Seduto!».
L’animale obbedì all’istante, continuando ad agitare la coda. «Almeno c’è qualcuno che può essere addestrato», disse Macrone. «Inizio a chiedermi se non otterremmo più risultati con un branco di cani che con questi scansafatiche». L’ufficiale a capo della colonna siriana alzò il braccio e gridò un ordine, e i soldati si fermarono con un prolungato strascichio di piedi. Senza attendere il permesso, alcuni uomini abbassarono le lance e gli scudi e si chinarono in avanti per riprendere fiato. Il comandante a cavallo tornò indietro, rimbrottando i sottoposti e gesticolando furiosamente. Macrone scosse la testa e sputò per terra. «E menomale che l’esercitazione di oggi non è un’imboscata, eh!». Catone annuì. Era abbastanza facile immaginare il caos che avrebbe causato fra gli ausiliari esausti. «Prepara i nostri. Voglio che non si risparmino quando i siriani attaccheranno. Devono capire che non stiamo giocando alla guerra. Meglio qualche livido e ossa rotte adesso che indurli a credere che l’invasione della Partia sia una passeggiata». Macrone sorrise e fece il saluto prima di avvicinarsi al bastione. Si fermò più o meno al centro della fortificazione e si voltò verso i pretoriani. Erano tutti equipaggiati con armi d’addestramento: scudi di vimini, spade di legno e giavellotti con punte stondate. Sebbene fossero state create per causare meno danni rispetto alle armi vere, erano comunque in grado di sferrare colpi violenti e procurare ferite gravi. Macrone alzò il bastone di vite da centurione e sbatté l’estremità superiore sulla mano libera, parlando poi con la voce chiara e potente che aveva perfezionato negli anni per addestrare i soldati e guidarli in battaglia. «È il momento di un po’di esercizio, ragazzi! Laggiù ci sono quasi seicento ausiliari. Il doppio di noi. Per cui per loro si mette male». Fece una pausa per permettere ai suoi di sorridere e ridacchiare. «Ciò detto, se anche solo uno di quei bastardi oziosi riesce a superare la fortificazione, l’ultimo uomo a difesa di quel tratto dovrà pulire le latrine per un mese. E dato che tutti gli altri uomini avranno una dieta a base di prugne, sarete letteralmente nella merda fino al collo!».

Si sentì una risata generale fra i pretoriani, e Macrone li assecondò per un attimo prima di sollevare il bastone per ordinare silenzio. «Non dimenticate mai che siamo la Seconda coorte pretoriana, l’unità migliore di tutta la Guardia Imperiale. Ora facciamo vedere a questi scansafatiche siriani perché!». Sollevò di nuovo il bastone con un urlo violento, e i pretoriani fecero altrettanto, alzando al cielo i giavellotti d’addestramento e facendo sentire le proprie grida di guerra. Macrone li incoraggiò per qualche altro istante prima di voltarsi e tornare da Catone e Cassio. Al suono di quelle urla, il cane aveva sollevato l’orecchio che gli era rimasto per poi alzarsi su tutt’e quattro le zampe agitando la coda folta da una parte all’altra. Catone prese un robusto guinzaglio di cuoio dalla cintura e lo legò al collare di ferro, mormorando: «Non posso farti mangiare questi siriani… Non farebbe bene al morale». Mantenendo una presa sicura sul guinzaglio, si tirò su e osservò i soldati dall’altro lato del terrapieno, dove i centurioni e gli optiones erano occupati a organizzarli in una linea di battaglia. Catone vide che gli ausiliari erano male allineati, anche se gli ufficiali li spingevano in posizione. Macrone, con la punta del bastone contro la spalla, fece un sospiro profondo. «Ma in nome di Marte, hai mai visto tanti buoni a nulla in una volta sola? Scommetto che quelli lì non riuscirebbero a divincolarsi nemmeno da un rotolo di papiro bagnato. Se mai dovranno affrontare i parti, faranno meglio a pregare che il nemico si ammazzi dalle risate, altrimenti non hanno speranza». Un luccichio sul sentiero dietro ai siriani attirò l’attenzione di Catone, che vide avvicinarsi un gruppo di uomini a cavallo. Avevano il capo scoperto, ma indossavano brillanti piastroni al petto. «Sembra che Corbulone voglia assistere all’esercitazione di oggi». Macrone inspirò a denti stretti. «Allora lo aspetta una bella delusione, signore».

Guardarono il generale e gli ufficiali aggirare il lato più lontano della coorte siriana e fermarsi a breve distanza per osservare. Catone lanciò un’occhiata al prefetto al comando degli ausiliari e provò una certa compassione per quell’uomo robusto e calvo. Paccio Orfito era un ufficiale più che decente. Aveva servito come centurione legionario sulla frontiera del Reno prima di essere promosso a comandante della coorte siriana appena un mese prima. Aveva appena iniziato l’addestramento dei suoi uomini per l’imminente campagna, e adesso doveva persino svolgere un’esercitazione sotto lo sguardo attento del generale. Con la coorte sistemata in due linee di tre centurie, Orfito scese da cavallo, prese lo scudo e l’elmo dal corno della sella e si armò per guidare la formazione. Come ai pretoriani, anche agli ausiliari era stata dato un equipaggiamento più pesante rispetto a quello da combattimento, che senza dubbio aggravava la loro evidente stanchezza. Quando i vessilliferi ebbero preso posizione fra le due linee, Orfito camminò fino alla cima della coorte e diede l’ordine di avanzare. Il sole faceva luccicare gli elmi mentre la formazione cominciava a muoversi. Macrone rimase a guardare per qualche secondo prima di commentare riluttante: «Almeno sanno stare al passo. Dobbiamo ringraziare il prefetto». Catone annuì e fece cenno verso il terrapieno con il pollice. «Meglio se raggiungi i ragazzi». «Tu non ti unisci alla festa, signore?»
«No, oggi osservo e basta». Macrone alzò le spalle, poi fece il saluto e corse dietro al terrapieno  a prendere il suo equipaggiamento per unirsi ai suoi. Catone rimase solo con il cane. A volte, pensò, durante quelle esercitazioni era meglio rimanere in disparte per avere una visione generale, dato che non era difficile perdersi dettagli importanti se si prendeva parte all’azione. Voleva vedere come se la sarebbe cavata la sua coorte. Gli ausiliari siriani si avvicinarono a ritmo regolare, e quando erano ancora abbastanza lontani per non essere colpiti dalle frecce, Orfito diede l’alt. I suoi uomini si fermarono, e per un attimo si sentirono i piedi strascicare per terra fra le urla degli ufficiali che tentavano di allineare le file, finché la formazione non fu immobile ad aspettare l’ordine successivo. «Seconda centuria! Prepararsi per la testuggine!». Cassio strattonò il guinzaglio, e Catone lo tirò a sé mentre guardava gli ausiliari al centro della prima linea formare una colonna. Una volta pronti, Orfito si portò alla cima della formazione e gridò: «Formare la testuggine!». I movimenti che seguirono furono imbarazzanti esattamente come aveva immaginato Catone. La prima fila doveva rivolgere gli scudi al nemico prima che la seconda sollevasse i propri sopra la testa, seguiti via via dalle file successive. Invece, in molti alzarono gli scudi non appena fu dato l’ordine, generando disordine mentre colpivano gli uomini intorno a loro e gli scudi urtavano le file circostanti. Ancora una volta si sentirono le imprecazioni e le urla degli ufficiali che faticavano a ripristinare l’ordine. Alla fine, Orfito fu costretto a controllare l’intera colonna, supervisionando gli sforzi di ogni fila per mantenere la formazione. Dal terrapieno si sentì il coro di insulti e risate dei pretoriani che guardavano in attesa del loro turno. Quando finalmente furono tutti ben posizionati, Orfito tornò davanti e ordinò alla coorte di avanzare. Gli uomini delle due centurie di fiancheggiamento cominciarono ad aprirsi e si prepararono a lanciare i giavellotti, sollevando gli scudi fino a coprire gran parte del viso. Girandosi verso il terrapieno, Catone vide la cresta dell’elmo di Macrone, il quale sollevò il giavellotto e aspettò che i siriani fossero abbastanza vicini da poterli colpire con facilità. Lo scherno e le prese in giro svanirono, e sul campo d’addestramento scese una relativa calma mentre entrambi gli schieramenti si preparavano a combattere. Catone osservava con approvazione. Era così che doveva essere. L’addestramento era una questione seria. Era proprio la qualità dell’addestramento a permettere alle armate romane di dominare un vasto Impero e sconfiggere i barbari che guardavano alle loro ricchezze con invidia. «Preparare i giavellotti!», gridò Macrone. Gli uomini lungo il terrapieno caricarono indietro il braccio armato e divaricarono le gambe, puntellandosi al terreno. Poi rimasero immobili, come sculture di atleti, pensò Catone, mentre i siriani si avvicinavano sempre di più, riparandosi cautamente dietro agli scudi di vimini. «Lanciare!», ordinò Macrone. I pretoriani scagliarono le armi in aria con un coro disordinato di grida. Catone guardò i giavellotti, scuri contro il cielo terso, disegnare un arco in direzione degli ausiliari. Gli uomini della prima fila si bloccarono di colpo, costringendo quelli dietro a fermarsi a loro volta, ma riuscirono comunque ad abbassarsi sotto agli scudi un attimo prima che le armi dei pretoriani cominciassero a piovere su di loro. Erano aste leggere e con la punta stondata, per cui ci sarebbero state poche ferite, ma l’istinto spinse ugualmente gli ausiliari a esitare e ripararsi, proprio come in una vera battaglia. Toccava agli ufficiali incitarli ad andare avanti. «Non vi fermate!», gridò Orfito. «Proseguite, forza!». Scandì il ritmo della formazione a testuggine, con le centurie di fiancheggiamento che proseguivano su entrambi i lati. Sul terrapieno, altri giavellotti venivano passati agli uomini dietro alla palizzata, che li sollevarono preparandosi a una nuova raffica. Ma furono battuti sul tempo: il centurione sulla destra della coorte ausiliaria sollevò la spada e gridò l’ordine. «Prima centuria! Alt! Preparare i giavellotti! Lanciare!». La rapida sequenza di comandi ottenne una reazione tutt’altro che fluida. Già stanchi dalla marcia forzata, molti siriani non riuscirono a scagliare i giavellotti abbastanza in alto, tanto che finirono ad alcuni passi dal terrapieno o direttamente nel fossato. Meno della metà, giudicò Catone, colpì la palizzata e gli uomini che vi erano dietro. I pretoriani avevano alzato gli scudi per farvi rimbalzare sopra i giavellotti, a eccezione di un colpo fortunato che centrò un uomo alla spalla. Il soldato indietreggiò di un passo prima di perdere l’equilibrio e roto- lare all’indietro lungo il terrapieno, formando una nuvola di polvere. Non appena gli uomini sull’altro fianco si accorsero che i compagni avevano sferrato un attacco, si affrettarono a fare altrettanto, con lo stesso, scarso risultato. Al contrario, il secondo lancio dei pretoriani fu preciso e accurato, e i giavellotti che si abbatterono sugli scudi degli ausiliari spinsero alcuni fra gli uomini più agitati a lasciar cadere il proprio scudo. Orfito continuò a scandire il ritmo per guidare la testuggine verso lo stretto vialetto d’accesso alla fortificazione, dov’era posizionato Macrone. Da ambo le parti, i giavellotti che cadevano nello scambio di raffiche venivano raccolti e lanciati di nuovo agli avversari in un incessante viavai. Quando la testuggine raggiunse il vialetto e Orfito ordinò l’alt, Catone si domandò quale fosse il piano del prefetto. Le scale per l’assalto erano nelle retrovie con le tre centurie della linea di riserva. Ci fu una breve pausa mentre venivano portate in avanti e passate alla testuggine, pronte a essere poggiate contro il baluardo per dare inizio all’offensiva. Poi sarebbe stato uno scontro “uno contro uno” fra gli ausiliari e i pretoriani, e non aveva dubbio che la sua coorte, seppur in inferiorità numerica, sarebbe riuscita a difendere il terrapieno. «Formare il pontus!», gridò Orfito. Subito le prime file della testuggine attraversarono di corsa il vialetto d’accesso e sollevarono gli scudi, reggendosi con il braccio libero al legno del cancello. A mano a mano che le file si avvicinavano, aggiungendo i loro scudi e assumendo una posizione sempre più bassa, il ponte di scudi sovrapposti cominciò a formare una rampa che saliva fino alla palizzata. Catone si irrigidì dalla sorpresa, e poi sorrise suo malgrado. Non si era aspettato una mossa così audace, soprattutto da un’unità che giudicava di terza categoria. «Bene bene», rifletté a bassa voce, rendendosi conto di quante volte avessero dovuto provarla. Anche alcuni dei pretoriani lungo la palizzata erano rimasti sorpresi, e si sporsero in avanti per osservare Orfito e i suoi uomini, finché gli ufficiali non diedero l’ordine di attaccare la fortificazione. «A quanto pare il nostro amico Orfito è pieno di risorse…», commentò Catone facendo schioccare la lingua e accarezzando l’orecchio di Cassio. Il cane inclinò la testa di lato e leccò le dita del padrone, poi avanzò leggermente finché non fu strattonato. «Non vedi l’ora di darti da fare, eh? Non stavolta. Quegli uomini sono dalla nostra parte, amico mio». Catone tornò a concentrarsi sul vialetto. La nuova formazione era quasi completa, e la centuria dietro alla testuggine stava avanzando rapidamente per superare la rampa improvvisata. Davanti a loro i pretoriani erano in attesa, con le spade d’addestramento parallele al bordo degli scudi di vimini, pronti a colpire. Ma in mezzo a loro non vi era traccia dell’elmo crestato di Macrone. Catone si accigliò, domandandosi che fine avesse fatto mentre il cane lo aveva distratto. Era stato atterrato? O era rotolato giù dal terrapieno? Era improbabile, dato che un veterano come Macrone era sempre ben attento a qualsiasi pericolo e difficilmente commetteva errori in battaglia. Perciò cos’era successo? Poi notò un gruppo di uomini raccolti dietro al cancello, circa mezza centuria. Sopra di loro i soldati stavano duellando: i primi ausiliari a raggiungere la palizzata stavano colpendo con le spade di legno gli scudi di vimini, gli elmi e gli arti esposti degli avversari. Uno dei siriani stava già tentando di scavalcare la palizzata per trovare un appiglio sul vialetto sopra al cancello. Proprio in quel momento si sentì un violento fragore quando Macrone e i pretoriani aprirono i cancelli e lanciarono grida di guerra, scagliandosi in avanti e spaventando gli ausiliari che formavano la rampa d’assalto. Una manciata di uomini che la stavano risalendo caddero giù e rotolarono nel fosso da entrambi i lati, prima che la formazione crollasse in un ammasso confuso di soldati che faticavano a reggersi in piedi. Poi Catone vide che il cancello era stato aperto, e notò la cresta di Macrone sopra alla mischia mentre il centurione e i suoi uomini ricacciavano indietro gli aggressori e ne facevano finire altri nel fosso. Il prefetto Orfito cercò di riorganizzare i suoi uomini in cima al vialetto, ma non ci fu tempo per prepararli perché i pretoriani si avventarono tra le file disordinate. Catone scorse per un ultimo istante Orfito prima che venisse atterrato, poi i suoi uomini si voltarono battendo in ritirata prima della carica di Macrone. Cassio tirò di nuovo il guinzaglio. Si irrigidì e guardò il padrone con espressione lamentosa. «Vuoi giocare?». Il cane agitò la coda e Catone lo lasciò andare. Subito Cassio scattò in avanti, trascinandosi dietro il guinzaglio. Catone alzò le spalle. «Ops…». Altri pretoriani scesero dal terrapieno e si riversarono fuori dal cancello all’inseguimento dei siriani in ritirata, atterrandoli duramente o calpestandoli. Cassio si fece strada in mezzo a quell’ammasso di soldati, saltando addosso agli uomini di entrambe le formazioni. Catone rimase a guardare per qualche altro secondo, poi s’incamminò, mettendosi le mani intorno alla bocca mentre inspirava a fondo. «Seconda pretoriana! Alt! Basta così, ragazzi!». Gli uomini più vicini si girarono e obbedirono all’ordine. Quelli più lontani colpirono un’ultima volta il nemico prima di fare altrettanto mentre gli ufficiali ripetevano il comando. Macrone ordinò alle centurie di mettersi in formazione, poi guardò con un sorriso divertito gli ausiliari finiti nel fosso che faticavano a rialzarsi, recuperavano l’equipaggiamento e riattraversavano barcollando il campo d’addestramento, fino a dove si trovavano i loro compagni che riprendevano fiato e guardavano con circospezione i pretoriani. Catone scorse la cresta dell’elmo del prefetto Orfito mentre si tirava su a sedere e scuoteva la testa. Lo raggiunse, piegandosi e tendendogli la mano. Orfito sbatté le palpebre e guardò la figura che si stagliava sopra di lui prima di rendersi conto che era Catone. «I tuoi uomini non sembrano intenzionati a fare prigionieri, tribuno Catone», Catone ridacchiò. «Oh, sono più che contenti di fare prigionieri. Ma non c’era alcun beneficio nel risparmiare i tuoi ragazzi, temo». Si strinsero l’avambraccio e Catone aiutò l’altro ufficiale ad alzarsi in piedi. Dopo essersi spolverato rapidamente i vestiti, Orfito si guardò intorno e vide gli ultimi suoi uomini barcollare per raggiungere i compagni. Poi si girò verso Corbulone, seduto rigidamente in sella, insieme agli ufficiali che commentavano fra loro con sguardi divertiti. «Non penso che il generale sia soddisfatto dell’esercitazione». «Non te la prendere troppo», rispose Catone. «È stata una bella mossa usare il pontus. Non me l’aspettavo». «Non è servito a molto però, eh?» «Non stavolta», ammise Catone. «Ma ti stavi scontrando contro i miei pretoriani. E uomini come Macrone conoscono tutti i trucchi del mestiere, e sanno come contrattaccare». All’improvviso dall’altro lato del campo d’addestramento si sentì un coro di urla furiose. Gli ufficiali si girarono e videro che Cassio aveva raggruppato alcuni uomini e stava correndo intorno a loro, mordendo chiunque cercasse di scappare. «Ti dispiace far ritirare la cavalleria, tribuno? Credo abbia creato già abbastanza caos». Catone si infilò due dita in bocca ed emise un fischio lacerante. Cassio si fermò all’istante e si voltò. Il tribuno fischiò di nuovo, e il cane lanciò un ultimo sguardo affamato alle sue prede prima di girarsi e tornare di corsa dal padrone. «Ti offrirò da bere la prossima volta che ci vedremo alla mensa degli ufficiali», disse Orfito. «A te e a quel folle sanguinario, il centurione Macrone». Si scambiarono un cenno del capo, poi Orfito marciò con passo rigido per riprendere il controllo della sua coorte, cercando di mantenere quanta più dignità possibile. Cassio arrivò a tutta velocità e si fermò di colpo, ansimando pesantemente con la lingua di fuori. Catone prese il guinzaglio e raggiunse Macrone, di fronte ai pretoriani raccolti davanti al terrapieno. Gli uomini erano tranquilli, con gli scudi di vimini poggiati a terra mentre ridevano e scherzavano. «Ottimo lavoro, centurione. Hai dimostrato prontezza di spirito». Macrone sorrise. «Se lo dici tu è davvero un ottimo complimento, signore. Ovviamente, io e i ragazzi abbiamo avuto un bell’aiuto», rispose accarezzando Cassio, che gli leccò la mano. «Ci sono stati feriti?» «Qualche livido, niente di che» Catone annuì, soddisfatto. «Bene».
Furono interrotti da un rumore di zoccoli quando il generale e il suo seguito si avvicinarono alle file disordinate degli ausiliari. Corbulone sembrava più vecchio dei suoi quarantanove anni: capelli grigi, un volto pieno di rughe e angoli della bocca rivolti in giù che facevano apparire la sua espressione ostile e severa. «Prefetto Orfito!», gridò. «Metti in formazione i tuoi uomini, accidenti! Non tollero che si aggirino come un branco di buoni a nulla in vacanza!». Lo sventurato prefetto fece il saluto e ordinò di allineare gli uomini. Con non poche urla, e non facendosi scrupoli a usare i bastoni di vite e le aste, i suoi centurioni e optiones riuscirono a mettere in formazione le sei centurie della coorte siriana, che si misero sull’attenti sotto lo sguardo truce del generale. Quando furono finalmente pronti, Corbulone diede un colpo di redini e passò davanti agli ausiliari con un’espressione carica di disprezzo. Poi tornò al centro della coorte per rivolgersi a loro. «È stata l’esercitazione più ridicola che abbia mai visto in tutto l’esercito romano», iniziò con tono duro e aspro. «Non solo non siete riusciti a mantenere un passo decente durante la marcia, non siete neanche stati capaci di rimanere in formazione. Per tutti gli dèi! Un gruppo di vagabondi zoppi avrebbe fatto di meglio. E se ciò non fosse abbastanza, siete arrivati sul campo d’addestramento con passo strascicato come reclute al primo giorno. Da quanto vedo, il vostro equipaggiamento non è ben curato, e alcuni di voi non hanno nemmeno la dotazione completa. Centurioni! Voglio che prendiate i nomi di tutti coloro che non si sono presentati con l’equipaggiamento completo. Nessuna eccezione, per cui ufficiali inclusi. Chi non si è presentato pronto per la guerra dormirà all’aperto per il resto del mese, e non mangerà altro che zuppa d’orzo». Si girò per indicare il terrapieno. «Quanto a quello che potremmo definire, con non poca ironia, il vostro attacco a una difesa schierata, giuro sul grande Giove che una manciata di vestali avrebbe fatto più paura al nemico». Si sentirono delle risate fra i pretoriani, ma un optio li fece tacere subito con una brusca imprecazione. Corbulone fissò i siriani per un momento prima di proseguire la sua strigliata. «Se vi comporterete così con i parti, vi assicuro che nemmeno un decimo di voi sopravvivrà. Forse avrete fatto divertire i nostri amici pretoriani, ma vi garantisco che i parti non rideranno quando attaccheranno voi e tutti gli altri uomini dell’esercito orientale che hanno passato la vita adagiati sul proprio culo grasso in guarnigioni tranquille. «La vita è stata fin troppo semplice per voi, ma adesso le cose sono cambiate, signori. All’arrivo della primavera, invaderemo l’Impero parto. Sarà la più grande dimostrazione di forza dell’esercito romano in Oriente dai tempi di Marco Antonio. Per quelli di voi che vivranno abbastanza a lungo da assistere alla vittoria finale, il bottino sarà tale da rendervi tutti ricchi oltremisura. Per quelli che periranno durante il cammino, ci sarà soltanto una tomba anonima sul ciglio di una strada polverosa, che ben presto verrà dimenticata. È questo il destino che vi attende se non riuscirete a fare molto meglio di quanto non avete appena fatto. «Per troppo tempo vi siete limitati a giocare a fare i soldati. Adesso dovete guadagnarvi la moneta di Roma. Dovrete guadagnarla versando sudore e sangue. Dovete rafforzare il cuore, i muscoli e la vostra determinazione. Dovete curare l’equipaggiamento: se l’armatura è fragile e usurata, non vi proteggerà; se la spada è arrugginita e non affilata, non ucciderà; se gli stivali sono consumati, non vi porteranno lontano, e rimarrete indietro finché il nemico non vi colpirà e vi mas- sacrerà. E il nemico che affronteremo è forse il più temibile che Roma abbia mai incontrato. Oh, lo so che secondo alcuni i parti sono solo dei deboli depravati che se ne vanno in giro con le tuniche fluttuanti e gli occhi truccati come le donne, ma ad affermarlo altro non è che un branco di stolti facile preda del nemico. Non vi fate ingannare: i parti sono abili guerrieri. Cavalcano come se fossero nati in sella. Sanno scoccare frecce dal proprio cavallo con la stessa fermezza e precisione di quando poggiano i piedi sul terreno. La cavalleria parta è come un fiume in piena: aggira gli ostacoli e prosegue indisturbato finché non viene bloccato da una diga. Noi saremo quella diga. Saremo le rocce che il nemico non può superare. Nemmeno la potenza dei loro catafratti ci spezzerà. Sui nostri scudi e le nostre lance e le nostre spade si infrangeranno in mille pezzi. E allora conquisteremo la vittoria». Corbulone fece una pausa perché le sue parole arrivassero a tutti. «Ma questo non succederà mai finché arrecherete vergogna alla reputazione di Roma come avete appena fatto. Davanti a me non vedo nemmeno un soldato degno di questo nome. Vedo solo gli indolenti resti di una coorte un tempo fiera, i cui uomini hanno davvero onorato la sua reputazione e il suo imperatore. Tutto questo deve cambiare, altrimenti sarete carogne per gli avvoltoi della Partia. Prefetto Orfito!». Il comandante della coorte fece un passo avanti. «Signore!». «Questi sono i tuoi uomini. Sei tu a stabilire il livello. Se d’ora in poi falliranno, sarà perché tu hai fallito. E se fallisci, allora non mostrerò alcuna pietà. Esigo il massimo dai miei ufficiali. Se non possono dare il meglio, allora non c’è posto per loro nella mia armata. È chiaro?» «Sissignore». «Allora assicurati che questi uomini siano addestrati come si deve. Chi non arriverà al livello richiesto sarà congedato senza la consueta gratifica. Questo vale per tutte le unità sotto al mio comando. Incluse le legioni». Indicò col pollice alle sue spalle. «E i pretoriani». Catone e Macrone si scambiarono una rapida occhiata. «Sta esagerando adesso», disse Macrone a mezza voce. «I soldati non la prenderanno bene». «Nemmeno a Roma, quando verrà a saperlo Nerone», aggiunse Catone. «Se c’è una lezione che qualsiasi imperatore ha imparato è che non si devono toccare i privilegi della Guardia Pretoriana». «Esatto», rispose Macrone con decisione. Corbulone lanciò un’ultima occhiata di disprezzo alla coorte prima di rivolgersi a Orfito: «Rompere le righe!». Poi si girò e partì al piccolo galoppo, guidando i suoi ufficiali verso l’ingresso principale della città di Tarso in un vortice di polvere. Catone lo guardò per un momento prima di voltarsi verso i siriani. «Non è esattamente l’incoraggiamento di cui avevano bisogno dal proprio generale». «È esattamente ciò di cui avevano bisogno», rispose Macrone. «Non valgono niente, e lo sanno. Prima Orfito li mette in riga, meglio è». Catone annuì. «Su una cosa Corbulone ha ragione. Se non saranno pronti quando dovremo affrontare i parti, saranno spacciati». Macrone grugnì. «A proposito di cose allegre… quali sono i tuoi ordini, signore?». Catone ci pensò qualche secondo. «Agli uomini farà bene un po’ di esercizio. Falli marciare intorno alla città un paio di volte prima di lasciarli liberi». «Sissignore». «Ci vediamo quando avrai finito. Falli faticare, centurione». «Come sempre».
Catone annuì, tirò il guinzaglio di Cassio e si avviò verso l’entrata della città. Macrone si voltò verso i pretoriani, molti dei quali stavano ancora  ridendo ripensando all’esercitazione imbarazzante dei siriani. Era un dato di fatto che le unità di qualsiasi armata fossero in competizione l’una con l’altra. I legionari si sentivano superiori agli ausiliari, gli ausiliari non sopportavano l’arroganza dei legionari, ed entrambi i gruppi detestavano i pretoriani. Se quella sera uno qualsiasi dei siriani si fosse imbattuto negli uomini di Macrone in una delle locande della città, sarebbero stati guai. In quel caso, l’unica cosa che preoccupava Macrone era che i pretoriani dessero loro una lezione a suon di calci. Inspirò a fondo mentre guardava le file della coorte pretoriana, poi si accigliò e gridò con voce severa: «In nome di Ade, che cosa avete da sorridere? Non riderete quando scoprirete cosa c’è in serbo per voi bastardi! Sull’attenti! Scudi in alto! Prepararsi a marciare!».

La scheda del libro: “Il traditore di Roma” di Simon Scarrow (Newton Compton – traduzione di Andrea Russo)

56 d.C. Il tribuno Catone e il centurione Macrone, veterani dell’esercito ro­mano, sono di stanza sul confine orientale, consapevoli che ogni loro mossa è costantemente monitorata dalle spie del pericoloso e miste­rioso Impero parto. Ma la minaccia esterna potrebbe non essere nulla rispetto a quella interna. Tra i ranghi della legione si nascon­de un traditore. Roma non mostra alcuna pietà verso coloro che tradi­scono i commilitoni e l’Impero, ma prima di poter punire il colpevole, bisogna trovarlo. Catone e Macrone cominciano così una corsa contro il tempo per sco­prire la verità, mentre i potenti ne­mici oltre il confine non aspettano altro che poter sfruttare qualunque debolezza per annientare la legio­ne. Il traditore dev’essere trovato, o per l’Impero sarà la fine.

Simon Scarrow è nato in Nigeria. Dopo aver vissuto in molti Paesi si è stabilito in Inghilterra. Per anni si è diviso tra la scrittura, sua vera e irrinunciabile passione, e l’insegnamento. È un grande esperto di storia romana. Il centurione, il primo dei suoi romanzi storici pubblicato in Italia, è stato per mesi ai primi posti nelle classifiche inglesi. Scarrow è autore delle serie Le aquile dell’impero, Roma arena saga, I conquistatori e Revolution saga. Ha firmato anche i romanzi L’ultimo testimone (con Lee Francis), Eroi in battaglia e La flotta degli invincibili (con T.J. Andrews). Le sue opere hanno venduto oltre 5 milioni di copie nel mondo.

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Quotidiano culturale online – libri, fatti ed eventi segnalati speciali (in collegamento con il blog LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri) – da oltre 16 anni al servizio dei libri e della lettura

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FESTIVAL DEI LUOGHI COMUNI 2022 Il programma completo della IV edizione “Città, colori e punti di vista” – a Cuneo, da venerdì 7 a martedì 11 ottobre – incontri ad accesso libero e gratuito  * * * Dopo il successo della scorsa edizione, torna a Cuneo, da venerdì 7 a martedì 11 ottobre, il festival dei Luoghi Comuni. Nato nel 2019 a partire dalla rassegna “A Cuneo non c’è mai […]

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XXXI Premio Fiesole Narrativa Under 40 – Scelti i tre finalisti  * * * Sono stati scelti i tre finalisti della XXXI Edizione del Premio Fiesole Narrativa Under 40. Gli autori selezionati sono: Mattia Corrente con La fuga di Anna edito da Sellerio, Irene Graziosi con Il profilo dell’altra, edito da Edizioni e/o e Bernardo Zannoni con I miei stupidi intenti, edito da Sellerio.

PIANETA TERRA FESTIVAL Una rivoluzione per la sostenibilità Lucca, da giovedì 6 a domenica 9 ottobre 2022 70 incontri, 150 ospiti: Tra i tanti: Hervé Barmasse, Roberto Battiston, Francesca Bria, Carlo Carraro, Max Casacci, Paolo Cognetti, Mario Cucinella, Brunello Cucinelli, Esther Duflo, Adrian Fartade, Enrico Giovannini, Eduardo Kohn, Vittorio Lingiardi, Vito Mancuso, Federico Marchetti, Maurizio Martina, Barbara Mazzolai, Melania Mazzucco, Tommaso Parrinello, Raj Patel, Menno Schilthuizen, Merlin Sheldrake, Giovanni Soldini, […]

PORTICI DI CARTA 2022 “A Torino la cultura è una passeggiata” 15ª EDIZIONE sabato 8 e domenica 9 ottobre 2022, Torino Dedica a Fruttero & Lucentini Libri, letture, incontri, dialoghi, laboratori, passeggiate, degustazioni, azioni pittoriche con autrici e autori italiani e internazionali Il file in pdf dell’intero programma è disponibile cliccando qui

“Leonora Carrington” di Elvira Seminara (Giulio Perrone Editore, 2022) * * * Elvira Seminara e quel diavolo di sabbia di Leonora Carrington di Daniela Sessa Ha il sottotitolo “Dea della metamorfosi” il volumetto dedicato a Leonora Carrington scritto da Elvira Seminara per la collana Mosche d’oro di Giulio Perrone diretta da Nadia Terranova, Viola Lo Moro, Giulia Caminito. A questo punto la recensione potrebbe dirsi conclusa. Vi spiego perché. “Creativa […]

I vincitori della XXXVII Edizione del Premio Dessì Fabio Stassi con Mastro Geppetto, (Edito da Sellerio) per la narrativa. e Valerio Magrelli con Exfanzia, (Edito da Einaudi) per la poesia, sono i vincitori del trentasettesimo Premio Letterario Giuseppe Dessì. A Emma Dante il Premio Speciale della Giuria. A Michele Placido e Matteo Collura il Premio speciale della Fondazione di Sardegna.

Parabola sub di Luciana Frezza inaugura Le mancuspie, collana di poesia diretta da Antonio Bux per l’editore Graphe.it  * * * di Carlo di Francescantonio La nascita di una nuova collana di poesia è sempre un evento lieto, degno di grande attenzione sia da parte di un pubblico di lettori di poesia e studiosi di letteratura italiana che, anno dopo anno, diventano sempre più una nicchia attenta, sia per i […]

“Il grand tour dell’Etna. un vulcano senza tempo” di Maria Lionti (Bonfirraro) Viaggio in Sicilia, gli intellettuali europei alla scoperta dell’Etna. Nel libro di Maria Lionti, uscito il 9 settembre 2022 per i tipi di Bonfirraro, i diari di viaggio degli intellettuali europei che hanno sfidato il vulcano alla scoperta della Sicilia nel primo Gran Tour dell’Etna.   * * * “Tutto ciò che la natura ha di grande, tutto […]

ETNABOOK 2022: a Catania, dal 27 settembre al 1 ottobre la IV edizione del Festival “Diventare”, la nuova tematica di Etnabook  * * * Se è vero che il settore culturale sta attraversando uno dei periodi più difficili della storia, è anche vero che troverà comunque il modo per diffondere e alimentare ancora tutto il meglio che l’umanità ha da offrire e da offrirsi. Per questo motivo, la scelta della […]

Lo scrittore Tahar Ben Jelloun in mostra con “Erice un posto unico al mondo” “Per me è gioia e allegria”, dice l’autore marocchino. Dodici tele esposte fino a novembre 2023  * * * S’intitola “Erice un posto unico al mondo”, dodici opere di Tahar Ben Jelloun in mostra nella Torretta Pepoli dal 20 settembre 2022 fino al 4 novembre 2023. Si tratta di tele realizzate dallo scrittore e poeta marocchino […]

“Pater” di Domenico Cacopardo (Ianieri, 2022) * * * di Eliana Camaioni L’espediente è manzoniano, quello del manoscritto ritrovato; la narrazione è in prima persona, un narratore incarnato ma con l’onniscienza di chi racconta tutto viaggiando avanti e indietro nel tempo, sebbene l’ordine degli eventi sia scandito dal calendario e gli anni si inseguano mescolandosi ai ricordi. “Scrivo negli anni 90” dice il nostro “Ma prima di andare avanti voglio […]

“Forse un altro” di Michele Zatta (Arkadia): incontro con l’autore e un brano estratto dal romanzo * * * Michele Zatta vaga ramingo per molti anni, cercando uno scopo. E così prima fa il pubblicitario, poi si laurea in legge e diventa l’avvocato e infine approda in televisione. Entra in Rai e nel 1996 è coideatore della soap opera Un posto al sole. Dal 2008 è dirigente di Rai Fiction […]

I primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 12 al 18 settembre 2022 Questa settimana segnaliamo: “M. Gli ultimi giorni dell’Europa” di Antonio Scurati (Bompiani) * * * In prima posizione: “M. Gli ultimi giorni dell’Europa” di Antonio Scurati (Bompiani) In seconda posizione: “California” di Francesco Costa (Mondadori) In terza posizione: “The truth untold. La verità nascosta” di Rokia (Magazzini Salani) * * * La scheda del libro: “M. […]

Questa è acqua: Festival delle arti Parma – 30 settembre, 1 e 2 ottobre 2022 Parlando dei libri, delle musiche, dei fumetti che li hanno ispirati, scrittori, musicisti e disegnatori raccontano la propria autobiografia per titoli. Einstein diceva che l’impressione più forte della sua vita gliel’ha data Raskol’nikov, e la seconda la scoperta della relatività. Viktor Šklovskij  * * * Il 21 maggio del 2005 David Foster Wallace ha tenuto […]

“Interventi” di Michel Houellebecq (La nave di Teseo) collana i Fari, trad. Sergio Arecco, pp. 480, 22 euro Uscirà il 4 ottobre il nuovo attesissimo libro di Michel Houellebecq * * * Michel Houellebecq riflette – in modo dissacrante, corrosivo, controcorrente – sul mondo in cui viviamo, sulle letture e le visioni che lo raccontano, sulla tecnologia e il conformismo che scandiscono le nostre vite. Raccontate con lo sguardo di […]

VENT’ANNI DI PISA BOOK FESTIVAL Dal 29 settembre al 2 ottobre 2022 l’edizione numero 20 del Pisa Book Festival con i grandi nomi internazionali. L’intero programma è disponibile cliccando qui * * * Storia, arte, poesia e letteratura internazionale sono i pilastri del Pisa Book Festival – Edizione del Ventennale, che da giovedì 29 settembre a domenica 2 ottobre. Una festa del libro che si svolgerà lungo i bellissimi lungarni […]

Fiera del Libro di Argonautilus – VII edizione “La Meraviglia” Dal 29 settembre al 4 ottobre 2022: Iglesias, Portoscuso, Gonnesa, Domusnovas, Musei e Villamassargia L’intero programma è scaricabile cliccando qui * * * Dal 29 settembre al 4 ottobre 2022 nel centro storico dei Comuni Partner ritorna anche quest’anno la Fiera del Libro di Argonautilus che nella sua settima edizione presenta sei giorni di incontri con gli autori, dibattiti, tavoli […]

“Mare mosso” di Francesco Musolino (Edizioni E/O): intervista all’autore [Nella rubrica “Incontri con l’autore”, Francesco Musolino ci racconta la genesi di questo suo nuovo libro] * * * di Eliana Camaioni Una narrazione che procede per salti temporali, “Mare mosso” di Francesco Musolino (E/O),  flashback come istantanee di un passato gravido di misteri e malinconia che torna prepotente, di continuo, nel presente di Achille Vitale, ingegnere al servizio della Siresa […]

“Arrocco siciliano” di Costanza DiQuattro (Baldini + Castoldi) * * * di Emma Di Rao L’esergo del nuovo romanzo di Costanza Di Quattro, “Arrocco siciliano”, edito da Baldini+Castoldi, è affidato a Jorge Luis Borges, chiamato in causa per fissare i tratti essenziali del gioco, e a Fedor Dostoevskij, che ci mette in guardia sulla presunta casualità di esso; infine, a sorpresa, a Gigi Proietti, chiamato a rammentarci le dolci amarezze […]

I primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 5 all’11 settembre 2022 Questa settimana segnaliamo: “Al di qua del fiume. Il sogno della famiglia Crespi” di Alessandra Selmi (Nord) * * * In prima posizione:”Fairy tale. Ediz. italiana” di Stephen King (Sperling & Kupfer) In seconda posizione: “Regno di carne e fuoco. Blood and ash. Vol. 2” di Jennifer L. Armentrout (HarperCollins Italia) In terza posizione: “It ends with […]

“La mascherina di Linus” di Toto’ Cali’ & Assia La Rosa (Domenico Sanfilippo Editore) * * *  di Alessandro Russo È possibile che una passerella colorata da settantatré illustrazioni umoristiche, ben impaginata e corredata da didascalie d’autore possa trasformarsi in letteratura? La risposta è si, certamente, se l’intera narrazione ha un suo perché, il montaggio è cinematografico e il lavoro complessivo sta molto al di là delle ordinarie banalità. Si […]

I vincitori della terza edizione del Premio letterario I FIORI BLU Luciano Canfora con La democrazia dei signori (Editori Laterza) – Marco Lillo e Pif con Io posso (Feltrinelli)  * * * Vincono la terza edizione del Premio I fiori blu i libri La democrazia dei signori di Luciano Canfora (Editori Laterza) e Io posso di Marco Lillo e Pif (Feltrinelli). Dopo la proclamazione dei sei finalisti di un’edizione ricca […]

“Passi che si incrociano – Esperienze di pellegrini sulle vie di Francesco” di Angela Seracchioli (Ed. Appunti di viaggio) * * * di Helena Molinari Un libro piccolo emotivo a tratti, improvviso a tratti, incarnato. Un libro della fatica del camminatore, materiale e immateriale. Parla di ospitalità, accoglienza, doni, baratti incontri, pastasciutte, di un Chopin masterizzato, da una parte intimità, dall’altra patriottismo. Parla di mosaici che nell’arte del mosaico è […]

Jhumpa Lahiri riceve la medaglia di Roma / Martedì 20 settembre a Casa delle Letterature a Roma Martedì 20 settembre alle ore 18.00 a Casa delle Letterature a Roma, Jhumpa Lahiri riceverà la medaglia di Roma dall’Assessore alla Cultura di Roma Capitale Miguel Gotor, nell’ambito della presentazione del suo nuovo libro “Racconti Romani” con Melania Mazzucco e Emanuele Trevi  * * * La scrittrice Jhumpa Lahiri riceverà dall’Assessore alla Cultura […]

Strane Coppie 2022 | 14ᵃ edizione Strane Coppie in festival #viaggio journey voyage reise viaje pŭtuvane Viaggi del cuore, dell’immaginazione, della memoria, della scienza, della storia, della musica  * * * Sarà il viaggio il tema conduttore di Strane Coppie in Festival, 14esima edizione della rassegna culturale organizzata a Napoli da Lalineascritta Laboratori di Scrittura e coordinata dalla scrittrice Antonella Cilento, con un programma di quattro date: sabato 17 e domenica 18 […]

“La schiava ribelle” di Eleonora Fasolino (Newton Compton): incontro con l’autrice e un brano estratto dal romanzo * * * Eleonora Fasolino, romana, classe 1992. Dopo la maturità classica, ha conseguito la laurea triennale in Lingue, culture, letterature e traduzione presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Lavora in ambito editoriale. Abbiamo chiesto a Eleonora Fasolino di raccontarci qualcosa sul suo romanzo intitolato: “La schiava ribelle” (Newton Compton)  * […]

PORDENONELEGGE 2022: dal 14 al 18 settembre Il programma è disponibile qui  * * * Al via mercoledì 14 settembre la 23^ edizione di pordenonelegge, Festa del Libro con gli Autori: dal 14 al 18 settembre sono attesi ben 596 protagonisti, in 41 location a Pordenone (29) e in Friuli Venezia Giulia (12), per oltre 300 eventi e oltre 50 anteprime editoriali in cinque giorni La giornata inaugurale, mercoledì 14 […]

Annunciati i vincitori del Premio Pavese 2022 Sabato 5 e domenica 6 novembre 2022 Chiesa dei SS. Giacomo e Cristoforo, Santo Stefano Belbo (CN) I vincitori della 39a edizione sono: Norman Gobetti (traduzione), Iperborea (editoria), Gavino Ledda (poesia), Ludovica Maconi e Mirko Volpi (saggistica), Michele Mari (narrativa)  * * * Martedì 13 settembre, nell’ultima giornata santostefanese del Pavese Festival 2022, Alberto Sinigaglia, presidente della giuria del Premio Pavese e del […]

GIOSUÈ CALACIURA VINCE IL PREMIO ALVARO-BIGIARETTI 2022 CON IL ROMANZO IO SONO GESÙ (SELLERIO)  * * * [La nostra recensione di “Io sono Gesù” di Giosuè Calaciura (Sellerio) con intervista all’autore] Menzione speciale della Giuria popolare a ENRICO BRIZZI con il romanzo La primavera perfetta (HarperCollins) * * * Il comitato direttivo del Premio Letterario Corrado Alvaro e Libero Bigiaretti presieduto da Giorgio Nisini, ricevuti i voti della Giuria Scientifica e della Giuria […]

“MEDITERRANEO “ di Caterina Bonvicini e Valerio Nicolosi (Einaudi) Vince il PREMIO MARETICA 2022   * * * “Mediterraneo” di Caterina Bonvicini e Valerio Nicolosi (Einaudi)  vince il premio MARetica, premio che ogni anno anno si tiene a Settembre sull’isola di Procida e premia l’opera che meglio “ripensa all’ uomo partendo dal mare”. Finalisti di questa edizione anche Nicola Crocetti, per la traduzione in italiano di Odissea di Nikos Kazantzakis, […]

È morto lo scrittore spagnolo Javier Marías (Madrid, 20 settembre 1951 – Madrid, 11 settembre 2022) Javier Marías è morto all’età di 70 anni presso la Clinica Quirón di Madrid a causa di complicazioni derivanti da una polmonite bilaterale che combatteva da mesi. Tradotto in tutto il mondo e vincitore dei più importanti Premi letterari, tra i quali il premio internazionale di letteratura IMPAC, il Nelly Sachs, il Premio Internazionale […]

NADIA TERRANOVA VINCE IL PREMIO VITTORINI 2022 CON “TREMA LA NOTTE” (EINAUDI) Il premio per l’editoria indipendente Arnaldo Lombardi (III edizione) è stato assegnato alla casa editrice Cavallotto di Catania [La nostra recensione di “Trema la notte” di Nadia Terranova (Einaudi)]  * * * Nadia Terranova con “Trema la notte” (Einaudi) è la vincitrice della XXI edizione del Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini. La consegna si è svolta sabato sera […]

I primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 29 agosto al 4 settembre 2022 Questa settimana segnaliamo: “Una vita come tante” di Hanya Yanagihara (Sellerio) * * * In prima posizione: “La Costanza è un’eccezione” di Alessia Gazzola (Longanesi) In seconda posizione: “Il caso Alaska Sanders” di Joël Dicker (La nave di Teseo) In terza posizione: “It ends with us. Siamo noi a dire basta” di Colleen Hoover (Sperling […]

“La fuga di Anna” di Mattia Corrente (Sellerio, 2022)  * * * di Consuelo Consoli Ci sono libri che ti chiedi perché non sia stato tu a scriverli, altri che ti rallegri di avere avuto l’opportunità di leggere, e poi ci sono quelli che contemplano entrambi gli aspetti. Il libro di Mattia Corrente appartiene proprio a quest’ultima categoria. “La fuga di Anna” è un viaggio, quello di Ulisse verso Itaca, […]

“Il mistero di Anna” di Simona Lo Iacono (Neri Pozza, 2022) * * * di Daniela Sessa Non sembra stravagante il sospetto che la piccola Anna Cannavò sia la diretta erede dell’occhialuta Eugenia del racconto “Un paio di occhiali” di Anna Maria Ortese. Lo stesso teatro distorto di infanzie grette e misere da cui evadere. Fosse solo per il miracolo rovesciato di un paio di occhiali. Fosse solo per un’occasione […]

PREMIO LETTERARIO NAZIONALE ELIO VITTORINI – PREMIO PER L’EDITORIA INDIPENDENTE ARNALDO LOMBARDI – SIRACUSA, PIAZZA MINERVA 8-10 SETTEMBRE 2022   I tre finalisti (in ordine alfabetico) Carmine Abate con “Il cercatore di luce” (Mondadori); Massimo Maugeri con “Il sangue della montagna” (La nave di Teseo); Nadia Terranova con “Trema la notte” (Einaudi).  * * * E’ iniziato il conto alla rovescia in vista della XXI edizione del Premio Letterario Nazionale […]

XXXV Premio Letterario Internazionale “Nino Martoglio” – Belpasso 2022 Presentata dalla giornalista Flaminia Belfiore, con le letture dell’attrice Agata Longo, la cerimonia di consegna del XXXV Premio Letterario Internazionale “Nino Martoglio” si svolgerà domani, 6 settembre, con inizio alle ore 19.30, al Cortile Russo Giusti (Via II Retta Levante, 171 – Belpasso) I vincitori: Giovanna Giordano (Letteratura); Paolo Di Paolo (Saggistica); Antonello Piraneo (Giornalismo); Giuseppe Condorelli, titolare dell’omonima industria dolciaria […]

Festivaletteratura Mantova – 26ª edizione – 7-11 settembre 2022 Dopo due edizioni in cui ha risposto all’emergenza sanitaria con creatività Festivaletteratura si riprende le strade e le piazze di Mantova.  * * * La ventiseiesima edizione di Festivaletteratura si terrà da mercoledì 7 a domenica 11 settembre 2022. Dopo due anni di contenimenti forzati ma anche di coraggiose invenzioni, il Festival prova a riprendere più spazio in città, in un […]

PAVESE FESTIVAL 2022 – XXII edizione – 8, 9, 10, 11 e 13 settembre Santo Stefano Belbo (CN) // 17 settembre – Brancaleone (RC) con: Neri Marcorè, Fiorella Mannoia, Cristina Donà, Omar Pedrini, Alessandro Haber e serata omaggio a Ezio Bosso Il programma è disponibile qui   * * * Sei giorni per celebrare Cesare Pavese nel suo paese natale e, per la prima volta, in quello dove fu confinato: da giovedì 8 a domenica 11 settembre e […]

BERNARDO ZANNONI VINCE LA 60^ EDIZIONE DEL PREMIO CAMPIELLO Lo scrittore si è aggiudicato il premio con il romanzo “I miei stupidi intenti” (Sellerio), che ha ottenuto 101 voti sui 275 inviati dalla Giuria dei Trecento Lettori Anonimi. Approfondimenti su LetteratitudineBlog

ALBERTO BARTOLO VARSALONA VINCE LA 27^ EDIZIONE DEL CAMPIELLO GIOVANI 21 anni, di Palermo si è aggiudicato il concorso con il racconto “La Spartenza” Assegnata anche la menzione speciale del Gruppo Giovani di Confindustria a Marcello Pagliantini, 17 anni di Pianezze (VI), per il racconto “Tu, esile filo d’erba” e il riconoscimento per la sostenibilità ambientale in collaborazione con Intesa Sanpaolo a Caterina Borini, 22 anni di Cerea (VR) per […]

“Fairy Tale” di Stephen King (Sperling & Kupfer, 2022 – traduzione di Luca Briasco): anticipazione Uscirà il 6 settembre il nuovo romanzo di Stephen King, definito “un’eccezionale favola dark”. Protagonisti: un ragazzo, il suo cane, la discesa in un mondo magico e oscuro. Una storia che offre l’ingresso nel lato oscuro del “c’era una volta…” Ecco qualche dettaglio in più… * * * Charlie Reade è un diciassettenne come tanti, […]

FESTIVAL DELLA MENTE 2022 – Il movimento: dialoghi fra scrittori alla XIX edizione del Festival della Mente di Sarzana (2-4 settembre)   * * * Il tema della XIX edizione del Festival della Mente di Sarzana (2-4 settembre) è il movimento. Fra i relatori di quest’anno sono attesi alcuni tra i più rinomati scrittori italiani e internazionali, che dialogheranno sul tema attraverso incontri originali e inediti.

Torna a settembre LA CITTÀ DEI LETTORI con nuove tappe nell’area metropolitana fiorentina. Tra gli ospiti, Iaia Forte, Umberto Galimberti, Paolo Nori, Mario Desiati, Claudio Piersanti, Jonathan Bazzi // Dal 1 settembre al 29 ottobre, 14 giornate di eventi in 6 comuni  * * * Una lettura di Elsa Morante interpretata da Iaia Forte, la lectio di Paolo Nori su Dostoevskij e la lezione di Umberto Galimberti dedicata alla gentilezza. […]

“Del Santo Uffizio in Sicilia e delle sue carceri” di Giovanna Fiume (Viella) * * * di Erminia Gallo È un luogo comune affermare, a proposito di un saggio, che è appassionante come un romanzo, quindi provo a raccogliere gli elementi per dimostrare che nel caso di questo libro è proprio così. È infatti il filo rosso della narrazione ciò che tiene insieme i tanti tasselli che ne formano l’ossatura, tasselli che toccano […]

#fuoriluogo: il Festival letterario della Città di Biella dal 2 al 4 settembre – VIII edizione #fuoriluogoOFF: 6, 8, 10 e 29 settembre #fuoriluogoYoung&Kids: 29 e 30 settembre, 1 e 3 ottobre Tra gli ospiti: Marco Aime, Marco Balzano, Filippo Maria Battaglia, Alessandro Bertante, Leonardo Caffo, Alice Cappagli, Elisa Casseri, Paolo Di Paolo, Micol Flammini, Fabio Geda, Davide Longo, Daniele Mencarelli, Marco Peano, Giulia Pompili, Simone Regazzoni, Luca Scarlini, Nadia Terranova.  L’intero programma è scaricabile cliccando qui

“Servirsi” di Lillian Fishman (Edizioni E/O – traduzione di Silvia Montis) * * * di Domenico Cacopardo Ho deciso di procurarmi Servirsi dopo avere letto su Tuttolibri un’ampia recensione ha suscitato interesse e curiosità: un tema – la scelta queer (essere sessualmente, etnicamente o socialmente eccentrico rispetto alle definizioni di normalità codificate dalla cultura egemone) – di cui ignoravo i termini e la natura, inconsapevole delle modalità di esprimerla in […]

I primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 15 al 21 agosto 2022 Questa settimana risegnaliamo: “Il caso Alaska Sanders” di Joël Dicker (La nave di Teseo), libro dell’estate 2022 – ancora stabilmente in vetta * * * In prima posizione: “Il caso Alaska Sanders” di Joël Dicker (La nave di Teseo) In seconda posizione: “It ends with us. Siamo noi a dire basta” di Colleen Hoover (Sperling & […]

A proposito di musica e di strumenti musicali: un set di piatti per batteria ispirati al sound di Elvis Presley e del suo “fido” DJ Fontana Intervista a Massimiliano Arrigoni, proprietario della Vulcan Cymbals, un’azienda catanese che produce piatti per batteria La nuova puntata di“Cielo, la mia musica!”(rubrica tra dischi, libri, film, strumenti musicali, personaggi, capolavori dimenticati, vintage e novità), a cura di Leonardo Lodato, è dedicata alla Vulcan Cymbals […]

“Vento di libertà” di Lelio Bonaccorso (Tunuè) * * * di Eliana Camaioni È il suo esordio come autore unico: Vento di libertà (Tunuè) rappresenta una svolta nella carriera artistica di Lelio Bonaccorso, l’inizio di un percorso di sceneggiatore oltre che di illustratore. La vicenda narrata è quella di Dina e Clarenza, eroine messinesi che nel 1282 promossero e sostennero la rivolta del Vespro a Messina, resistendo eroicamente assieme alla […]

“L’intruso” di Salvo Toscano (Newton Compton): incontro con l’autore e un brano estratto dal romanzo * * * Salvo Toscano è giornalista e scrittore. È stato semifinalista al Premio Scerbanenco e finalista al Premio Zocca Giovani. È autore dei romanzi incentrati sulle indagini dei fratelli Corsaro (Ultimo appello, L’enigma Barabba, Sangue del mio sangue, Insoliti sospetti, Una famiglia diabolica, L’uomo sbagliato, La tana del serial killer e Memorie di un delitto) e […]

Valeria Gargiullo vince il Premio John Fante Opera Prima 2022  * * * È Valeria Gargiullo con il romanzo “Mai stati innocenti” edito da Salani editore a vincere il Premio John Fante Opera Prima 2022. La cerimonia di annuncio e di premiazione si è svolta sabato 20 agosto 2022 a Torricella Peligna durante la XVII edizione del Festival John Fante, concluso ieri e diretto da Giovanna Di Lello, alla presenza […]

FILM FESTIVAL DELLA LESSINIA: da ventotto anni uno sguardo alto sul mondo Dal 19 al 28 agosto 2022 a Bosco Chiesanuova, sull’altopiano di prati che corona Verona, e online sulla piattaforma MyMovies, ritorna la rassegna cinematografica internazionale dedicata a vita, storia e tradizioni sulle montagne di ogni angolo del mondo In programma 68 film da 44 Paesi, con 29 anteprime italiane. Tra gli ospiti di questa edizione: il regista e […]

TERMINI BOOK FESTIVAL 2022: DAL 2 AL 4 SETTEMBRE TORNA LA TERZA EDIZIONE in via Iannelli, adiacente alla Villa Palmeri, Termini Imerese (PA) Tra i vari ospiti: Luca Briasco, Catena Fiorello Galeano, Luigi La Rosa, Massimo Maugeri, Roberto Mistretta, François Morlupi, Paolo Roversi, Elvira Seminara, Salvo Toscano  * * * Dopo il successo delle prime due edizioni, dal 2 al 4 settembre a Termini Imerese (PA) in via Iannelli, adiacente […]

NAXOSLEGGE 2022: con “Corpi” torna a settembre NaxosLegge, XXII Festival delle Narrazioni, della lettura e del libro Il tema dei “Corpi” e il dialogo con la Grecia antica e moderna tra teatro, poesia, filosofia, storia e grande letteratura universale Ospiti: il regista Terzopoulos, gli archeologi Stampolidis e Matthiae, il focus su Pasolini, Pound e il greco Patrikios, recital su “Ulisse” di Joyce nella stazione-museo di Taormina-Giardini e il ritratto di […]

Il Premio speciale “Parola al femminile – Premio Letterario Città di Ceglie Messapica” al romanzo “Il silenzio dei giorni” di Rosa Maria Di Natale (Ianieri edizioni) [Leggi la nostra recensione de “Il silenzio dei giorni”]  * * * “Il silenzio dei giorni” (Ianieri edizioni) della giornalista e scrittrice catanese Rosa Maria Di Natale, ha ricevuto il Premio speciale “Parola al femminile – Premio Letterario Città di Ceglie Messapica”. La premiazione […]

LA XIII EDIZIONE DI LIBRI NEL BORGO ANTICO 2022: a Bisceglie dal 25 al 29 agosto 2022  * * * È ormai tutto pronto per la XIII edizione del Festival Letterario Libri nel Borgo Antico. Il Festival letterario promosso dall’Associazione Borgo Antico, si svolgerà a Bisceglie dal 25 al 29 agosto 2022, coinvolgendo centinaia di autori, trenta case editrici locali e non, e appassionati che potranno riscoprire nelle strette vie […]

LetteratitudineNews va in pausa per qualche giorno. Vi auguriamo buona prosecuzione di vacanze (per chi è già in vacanza) e buone letture

“Il giallo del nano della stazione” di Massimo Lugli (Newton Compton): incontro con l’autore e un brano estratto dal romanzo * * * Massimo Lugli si è occupato di cronaca nera come inviato speciale per «la Repubblica» per 40 anni. La Newton Compton ha pubblicato, tra gli altri, La legge di Lupo solitario, L’Istinto del Lupo (finalista al Premio Strega), Nelmondodimezzo. Il romanzo di Mafia capitale, la trilogia Stazione omicidi, […]

“Il bambino” di Massimo Cecchini (Neri Pozza) * * * di Giovanna Albi “Oggi chi potrebbe parlare di minorati, di idioti, di deficienti in un mondo interamente deforme?” La citazione da Italo Calvino, La giornata di uno scrutatore, posta ad esergo del bel romanzo di Massimo Cecchini, Il bambino, Neri Pozza 2022, apre uno squarcio sul mondo che andremo a lambire durante la densa e vorace lettura dell’opera. Si può […]

“Munuzzagghi e ratteddi. Poesie sparse in vernacolo siciliano” di Maria Lucia Riccioli (Algra) * * * Se nasci ’nta la menti e dintra o’ cori / ’a puisia diventa biddizza eterna: / né tempu né morti chiù la guverna. di Simona Lo Iacono Cosa sia la poesia è difficile dirlo, perché essa non affonda la sua bellezza solo nelle parole ma nel mistero. E’ un modo di posare lo sguardo […]

Avamposto. I luoghi dell’Altro: il felice debutto di una rivista letteraria  * * * di Carlo di Francescantonio Si scrivono versi come andando incontro all’urto in una stanza buia, dal Congedo al volume di Giuseppe Todisco. Con la scelta autarchica e indipendente di non appoggiarsi a nessuna casa editrice, a maggio di quest’anno ha fatto il suo debutto in cartaceo la rivista letteraria Avamposto. A poco più di un anno […]

“Il caso Alaska Sanders” di Joël Dicker (La nave di Teseo – traduzione di Milena Zemira Ciccimarra) * * * di Domenico Cacopardo Il sospetto aveva animato la mia mano, quando ho iniziato a leggere «Il caso di Alaska Sanders». Infatti, il penultimo libro di Dicker, L’enigma della camera 622 (2020), non mi era piaciuto. Mi era sembrato che mancasse di ciò che costituisce la specialità dello scrittore svizzero: una […]

“Il primo pezzo non si scorda mai. 10 anni di Regno della Litweb” di Ippolita Luzzo (Città del Sole Edizioni) Il nuovo libro di Ippolita Luzzo per celebrare il decennale della nascita del suo Regno della Litweb  * * * “A leggere Ippolita Luzzo ci si diverte”, scrive nella prefazione lo scrittore e critico letterario Giuseppe Giglio. “Propriamente, ci si diverte: svicolando tra gli uomini e le cose che dalle […]

I primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 18 al 24 luglio 2022 Questa settimana segnaliamo: “Delitti a Fleat House” di Lucinda Riley (Giunti – Traduttore: Leonardo Taiuti) * * * In prima posizione: “Spatriati” di Mario Desiati (Einaudi) In seconda posizione: “Il caso Alaska Sanders” di Joël Dicker (La nave di Teseo) In terza posizione: “It ends with us. Siamo noi a dire basta” di Colleen Hoover (Sperling […]

TORNA PESCASSEROLI LEGGE, LA RASSEGNA DI LIBRI DIRETTA DA DACIA MARAINI e ORGANIZZATA DA FIORELLA GRAZIANI. NEL 2022 UNA QUARTA EDIZIONE DI GRANDI AUTRICI E AUTORI Pescasseroli Legge – 4/ 12 agosto 2022  * * * Sarà un’estate ricca di idee, a Pescasseroli, di scambio tra autrici, autori e i loro appassionati lettori, con uno sguardo attento su alcune novità significative della letteratura e della saggistica. La quarta edizione di “Pescasseroli […]

Fiera del Libro di Argonautilus –  VII edizione “La Meraviglia” – Dal 29 settembre al 4 ottobre 2022 Iglesias, Portoscuso, Gonnesa, Domusnovas, Musei e Villamassargia  * * * Dal 29 settembre al 4 ottobre 2022 nel centro storico dei Comuni Partner ritorna anche quest’anno la Fiera del Libro di Argonautilus che nella sua settima edizione presenta sei giorni di incontri con gli autori, dibattiti, tavoli tematici, percorsi di formazione professionale, […]

PREMIO ELMO 2022: RIZZICONI AL CENTRO DI STORIE DI STRAORDINARIA CULTURA Il premio Elmo, alla sua decima edizione, organizzato dall’ associazione Piazza Dalì a Rizziconi, si conferma un appuntamento culturale di alto profilo.  * * * Un evento capace di convogliare nella stessa sede nomi prestigiosi di quella Calabria che ha voglia di crescere e di farsi notare per la propria ricerca artistica, la scrittura, il giornalismo; per l’ associazionismo […]

“Nessun dorma” di Eliana Camaioni (Algra) * * * di Domenico Cacopardo Studiosa delle civiltà antiche e dei loro misteri, Eliana Camaioni, messinese, dopo varie esperienze letterarie, tra le quali va ricordata la sceneggiatura teatrale Caffè macchiato, si presenta al pubblico con un romanzo ampio e complesso, leggibile e rileggibile. Protagonista Messina – ahimè abbandonata addirittura nel 1947, ma tuttavia amata e sino a un certo punto assiduamente frequentata – […]

“Magellano e il tesoro delle Molucche” di Gianluca Barbera (Rizzoli): incontro con l’autore e un brano estratto dal romanzo * * * Gianluca Barbera è nato a Reggio Emilia nel 1965 e vive tra Siena e Firenze. Ha lavorato per anni in campo editoriale e ha pubblicato racconti su riviste e antologie oltre a numerosi romanzi, vincitori di prestigiosi premi e tradotti all’estero. Tra i tanti ricordiamo Magellano (2018) e […]

Capalbio libri 2022 – XVI edizione: dall’1 al 7 agosto all’Anfiteatro del Leccio Tra gli ospiti Loredana Lipperini, Marco Varvello, Luca Di Biase, Giovanni Bocco, Luigi Contu, Fabrizio Roncone, Filippo Ceccarelli, Mimma Gaspari Golino, Monsignor Vincenzo Paglia, Veronica Raimo, Sergio Rizzo, Silvia Sciorilli Borrelli L’intero programma è disponibile qui

Premio Letterario Città di Erice 2022: vince Simona Lo Iacono con “La tigre di Noto” (Neri Pozza) Per la seconda volta, la scrittrice siracusana Simona Lo Iacono vince il Premio Letterario Città di Erice  * * * Si è conclusa la fase finale del Premio Letterario Città di Erice, organizzato per il quarto anno consecutivo dall’Associazione Salvare Erice e da quest’anno con la Fondazione Erice Arte, con il patrocinio del […]

“Ferrovie del Messico” di Gian Marco Griffi (Laurana Editore): incontro con l’autore e un brano estratto dal romanzo * * * Gian Marco Griffi vive a Asti. Ha pubblicato: Più segreti degli angeli sono i suicidi, Bookabook 2017; Inciampi, Arkadia 2019. Ferrovie del Messico è il suo nuovo romanzo (pubblicato da Laurana Editore). Abbiamo chiesto all’autore di parlarcene… * * * “Ferrovie del Messico nasce da tre suggestioni”, ha detto […]

Torna il John Fante Festival XVII edizione – Dal 18 al 21 agosto 2022 – Torricella Peligna (CH) JOHN FANTE FESTIVAL “Il dio di mio padre” XVII EDIZIONE – 18 agosto Anteprima // 19-20-21 agosto 2022 // Torricella Peligna * * * Dal 18 al 21 agosto 2022 nel borgo di Torricella Peligna (provincia di Chieti, Abruzzo) torna il JOHN FANTE FESTIVAL “Il dio di mio padre”, diretto da Giovanna Di […]

“Mare mosso” di Francesco Musolino (Edizioni E/O): incontro con l’autore e un brano estratto dal romanzo * * * Francesco Musolino (Messina, 1981) è giornalista culturale e scrittore. Collabora con diverse testate nazionali, fra cui Il Messaggero, L’Espresso, Specchio e La Repubblica. Nel 2019 ha esordito con il romanzo L’attimo prima (Rizzoli, 2019), seguito dal saggio Le incredibili curiosità della Sicilia (Newton Compton, 2019). Ideatore del no profit @Stoleggendo, membro […]

I vincitori del XVI Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” diretto da Mimì Scalia Premio Carriera all’attore David Coco. Premio Cultura alla scrittrice Elvira Seminara. Premio Regia a Giuseppe Oriti  * * * Milo – Al Teatro Comunale Lucio Dalla di Milo, in un clima effervescente e molto partecipato, si è svolta “Milo Premia il Teatro”, cerimonia conclusiva del XVI Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” diretto artisticamente da Mimì Scalia, organizzato dal Comune di Milo (Ct), dalla Regione […]

Viareggio-Rèpaci 2022: SILVIA RONCHEY vince il PREMIO PER LA SAGGISTICA * * * Viareggio, 22 luglio. La Giuria del Premio Letterario Viareggio-Rèpaci 93esima edizione presieduta dal giornalista, saggista e storico Paolo Mieli, annuncia l’assegnazione del Premio per la Saggistica a Silvia Ronchey con il suo “L’ultima immagine” edito da Rizzoli Libri. Il premio le verrà consegnato nel corso della serata finale domenica 31 luglio 2022 in piazza Maria Luisa a […]

Concluso ieri “LETTERATURE Festival Internazionale di Roma” 2022, XXI edizione dal titolo Tempo nostro – Stadio Palatino, Roma * * * Roma, 22 luglio 2022 – Si è conclusa ieri, nella suggestiva cornice dello Stadio Palatino, la ventunesima edizione di LETTERATURE – Festival Internazionale di Roma, storica manifestazione della Capitale nell’ambito dell’Estate Romana 2022. La ventunesima edizione di LETTERATURE – Festival Internazionale di Roma ha visto fondersi, in un dialogo […]

Ci lascia Luca Serianni: il 18 luglio 2022 era stato investito da un’automobile a Ostia mentre attraversava sulle strisce pedonali, per essere poi ricoverato in coma irreversibile presso l’ospedale San Camillo di Roma L’intervento di Andrea Riccardi, presidente della Società Dante Alighieri * * * Luca Serianni (Roma, 30 ottobre 1947 – Roma, 21 luglio 2022) è stato un linguista, filologo e accademico italiano. Allievo di Arrigo Castellani, si è […]

I primi 40 titoli in classifica nella settimana dall’11 al 17 luglio 2022 Questa settimana segnaliamo: “Spatriati” di Mario Desiati (Einaudi) [Clicca sullo speciale di Letteratitudine dedicato a “Spatriati”, con l’intervento in esclusiva di Mario Desiati] * * * In prima posizione: “Spatriati” di Mario Desiati (Einaudi) In seconda posizione: “Il caso Alaska Sanders” di Joël Dicker (La nave di Teseo) In terza posizione: “It ends with us. Siamo noi […]

“Il distruttore di sogni” di Maria Sole Abate (La nave di Teseo): incontro con l’autrice e un brano estratto dal romanzo * * * Maria Sole Abate è nata a Milano. Ha curato la traduzione italiana della celebre “Paris Review” per Fandango Libri, nonché il volume Pronti per Einaudi. Antologia di narrativa di tendenza (2007). Ha scritto Il culto del peyote. Storia del movimento di liberazione degli indiani nordamericani (2002). […]

PREMIO ELMO 2022. STORIE DI ORDINARIA CULTURA: LO SGUARDO E I LUOGHI. I vincitori dell’edizione 2022 del Premio Elmo  * * * Associazione Piazza Dalì e Premio Elmo, un binomio che da dieci anni a Rizziconi, nel cuore della città metropolitana di Reggio Calabria, è sinonimo di estate, serata di gala e volti noti che rappresentano un’eccellenza del mondo della moda, del giornalismo, dell’ associazionismo e dell’arte. Il prossimo martedì […]

PAOLO BORSELLINO (Palermo, 19 gennaio 1940 – Palermo, 19 luglio 1992)

“Storia del figlio” di Marie-Hélène Lafon (Fazi editore, 2022 – Traduzione di Antonella Conti)  * * * di Daniela Pellegrino Frammenti di una narrazione che attraversano un arco temporale lungo cento anni. Si legge in un soffio il romanzo della scrittrice francese Marie-Hélène Lafon dal titolo Storia del figlio, pubblicato da Fazi editore per la collana Le strade e tradotto da Antonella Conti. Il libro, vincitore del premio Renaudot, racconta […]

È un Edipo Re di alto livello quello portato in scena al teatro greco di Siracusa dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico. Il regista canadese Robert Carsen legge sapientemente il testo di Sofocle, consegnando al pubblico uno spettacolo emozionante e di grande rigore  * * * di Lorenzo Calafiore Il coro, numerosissimo, entra in scena lentamente, alla spicciolata, muovendo passi solenni sul terreno polveroso e fumante della città contaminata. Ogni coreuta […]

“Delitti all’imbrunire” di Letizia Triches (Newton Compton): incontro con l’autrice: incontro con l’autrice e un brano estratto dal libro * * * Letizia Triches è nata e vive a Roma. Docente e storica dell’arte, ha pubblicato numerosi saggi sulle riviste «Prometeo» e «Cahiers d’art». Autrice di vari racconti e romanzi di genere giallo-noir, ha vinto la prima edizione del Premio Chiara, sezione inediti, ed è stata semifinalista al Premio Scerbanenco. […]

“Il giornalino di Gian Burrasca”. Vamba originale 1907, varie edizioni * * * di Helena Molinari Non avrei mai immaginato che rileggendo il libro verde pisello avrei trovato qualcosa di così riconducibile al cielo come alla terra. Eppure così è stato. E’ il ben noto diario di Giannino, irriverente tanto quanto Giannino; bislacco come bislacchi sono i personaggi molti della storia. Eppure ad ogni data c’è quasi una chiusa. Ogni […]

I primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 4 al 10 luglio 2022 Questa settimana segnaliamo: “La coscienza di Montalbano” di Andrea Camilleri (Sellerio) * * * In prima posizione: “Il caso Alaska Sanders” di Joël Dicker (La nave di Teseo) In seconda posizione:”Spatriati” di Mario Desiati (Einaudi) In terza posizione: “Fabbricante di lacrime” di Erin Doom (Magazzini Salani) * * * La scheda del libro: “La coscienza di […]